sabato 14 gennaio 2017

"...è un compleanno su cui passare"

Mi metto a citare Ligabue, stasera. E, caso strano, quasi più unico che raro, mi ricordo che questo blog esiste.
Oggi è il mio compleanno. Non vi serve sapere quanti sono. 
Ed è un compleanno su cui passare, come diceva Ligabue.
La giornata è stata bella, sul serio, e per fortuna. Fare un giro con le amiche, mangiare schifezze e fare foto circonfuse di luce divina resterà sempre una figata (soprattutto se ti regalano album da colorare, perché sanno che, sotto sotto, avrai sempre 8 anni). Ed è bello anche - e pure tanto - aprire Facebook e scoprire che un'altra amica ha fatto un lavoro di lettering apposta per te (a qualcuno potrà sembrare una scemenza, però l'idea che si sia messa lì e si sia messa a scrivere "Happy Birthday" per me fa tanto. Cioè, ha impiegato del tempo che poteva dedicare a tutt'altra cosa a fare una cosa a me. E il tempo è la cosa più bella che qualcuno ti possa regalare, e sto divagando, e mi sto ancora commuovendo come l'imbecille che sono, ma shhh! a lei non l'ho detto!).
Ho scoperto che da Victoria's Secret vendono anche i centrotavola all'uncinetto (ah, erano mutande di pizzo, dite?)
Ho scoperto anche che, secondo dette amiche, potrei avere una carriera come voce da linea hot. Me la segno come possibilità futura, non si sa mai.
Quasi quasi la giornata controbilancia le più recenti sparizioni, oh. Che scoprire, la sera del tuo compleanno, per puro caso, che gente su cui una volta avevi contato ha deciso che, evidentemente, non vai bene più, perché, senza una spiegazione, ti cancella, facendoti sentire una pezza vecchia che non serve più. 
Grazie eh. 
Che poi, non so nemmeno dove piazzare la colpa. Io mi sono autoisolata, ad un certo punto, perché avevo bisogno di "decomprimere". Chi mi conosce - e, a questo punto, specificherei, chi mi conosce sul serio - sa che non ce l'ho con nessuno, che magari non cerco nessuno ma non è che mando al diavolo chi, eventualmente, si fa vivo. Poi mi passa. Ma ogni tanto ho bisogno di stare da sola col mio cervello e riordinare le idee. 
A quanto pare, c'è chi si offende. O che pensa che la canzone che mi passa per la testa e che condivido col mondo sia un messaggio mirato. 
Se vi sentite la coda così di paglia, fate attenzione: ho un accendino e so come usarlo. 

"...è un compleanno su cui passare"
Vorrei passarci sopra, sul serio. 
Ma va a finire che, se ci passo, lo faccio con un tir. Tre o quattro volte, per sicurezza.